- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - RISULTATI DAY 3 + PROGRAMMI DAY 4
- Titolo WBC Mediterraneo Pesi Piuma: IL PROSSIMO 1 DICEMBRE SUL RING DI MARINO LA NOSTRA SIMONA BLACK DOG SALVATORI
- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - LORETO (AN) - RISULTATI 2° GIORNATA
- EUROPEO PESI GALLO: DERBY ITALIANO TRA VERONICA TOSI E GLORIA PERITORE
- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - LORETO (AN) - RISULTATI 1° GIORNATA
Accadde oggi: 6 gennaio 1955 Bruno Tripodi batte Mario Salvoldi
Il 6 gennaio 1955 un migliaio di persone era rimasto fuori dal Casinò di Sanremo perchè il Teatro non aveva la capacità di accogliere il numeroso pubblico che avrebbe voluto assistere alla seconda sfida tra Bruno Tripodi e Mario Salvoldi. Era in palio il titolo dei medi ed entrambi avevano una buona quotazione. Tripodi era il campione italiano e in Europa era posizionato al 9° posto. La curiosità più grande era che entrambi sulla carta erano italiani, ma in pratica risiedevano in Francia, ecco il motivo perchè molti spettatori erano francesi. La sfortuna di Bruno Tripodi è stata quella di non aver avuto alle spalle una buon organizzatore. Aveva un fisico prestante, buona potenza e una boxe efficace d’attacco. La stessa cosa si poteva dire di Salvoldi, forse meno potente del campione. I due atleti non si risparmiarono certo e arrivarono alla fine del match stremati e segnati. Tripodi come era sua consuetudine aveva subito aggredito il suo avversario frastornandolo con il diretto sinistro. Salvoldi sperava che a lungo andare il campione sarebbe stato costretto a recuperare ossigeno. Non fu così anche se all’8° round il match rischiava di essere sospeso per una ferita al sopracciglio di Tripodi causata da una testata. Il minuto di riposo fu provvidenziale e l’incontro riprese con durissimi scambi fino alla fine. La vittoria fu giustamente assegnata a Tripodi. Il vicepresidente FPI ingegner Podestà salì sul ring e si complimentò con i due pugili. Bruno Tripodi incontrò i migliori della sua categoria. Chiuse la carriera nel 1956 dopo una dura sconfitta subita ad opera di Guido Mazzinghi, fratello di Sandro, e si ritirò con un record di 22 vittorie, 7 sconfitte e due pari. Fu campione italiano per vari anni, ma non andò oltre. Al contrario dopo essersi ritirato si era dedicato alla scultura allestendo molte mostre di successo, soprattutto nella costa azzurra. Anche Mario Salvoldi combattè con i migliori medi dell’epoca, ma la sfida per il titolo con Tripodi rimase un episodio isolato. Si ritirò poco dopo con un record di 20 vittorie, 19 sconfitte e 11 pari.
(alb)